«Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Interessante questa reazione del giovane ricco: ha osservato tutti i comandamenti, eppure sente che non è sufficiente: gli manca ancora qualcosa! Essere giusti, essere buoni, essere corretti, essere coerenti, non dà la vita eterna! Quando si dice: “L’importante è essere delle brave persone”, si dice una enorme banalità… anzitutto, essere realmente delle brave persone è ben lontano dal semplice affermarlo… e, poi, lo scriveva già il buon Qoelet, “buoni e cattivi” hanno entrambi lo stesso destino di morte… Per questo Gesù dice al giovane: “Seguimi”! La salvezza sta nel rapporto con Gesù, il Salvatore! È necessario che il bene fatto sia raccolto da Gesù e portato al Padre… Una brava persona, senza Dio, può al massimo puntare su un po’ di gloria umana, terrena… ma l’oblio è inesorabile! Una brava persona, con Dio, mette tutto nelle sue mani e si lascia guidare nel suo destino dal suo volere! L’evangelista annota che alla proposta di Gesù di lasciare tutto per seguirlo, il giovane andò via triste: il mondo è pieno di brave persone tristi! Non avere la prospettiva della vita eterna non può che generare tristezza! Meno ambizioni di perfezionismo e più preghiera: ecco la ricetta della gioia! Buona giornata