Il grande re Davide muore. A lui succede il giovanissimo figlio Salomone. Salomone avverte tutto il peso della successione: lui giovane inesperto come potrà subentrare al padre così valoroso senza deludere le attese? In maniera del tutto sorprendente, Salomone ha un’intuizione vincente: non deve puntare su si sé, non deve confidare nelle proprie forze… il re d’Israele non è un uomo ma è Dio stesso! È a Lui che si deve affidare, è da Lui che deve farsi ispirare!
Guardiamo a chi, oggi, si presenta sulla scena pubblica come guida: il tratto distintivo è la presunzione assoluta di avere in tasca la soluzione giusta a tutti i problemi! La denigrazione di chi la pensa in maniera diversa è lo sport più praticato… tutti capaci di definire esattamente il bene e il male! Salomone, diversamente, ammetteva candidamente la sua fatica a discernere e chiedeva aiuto a Dio…
Non siamo tanto diversi da chi ci rappresenta… quanto è grande la nostra presunzione di sapere tutto, di avere la ragione in tasca, di possedere la verità su ogni tipo di questione! Impariamo a metterci in ascolto! Certamente di Dio ma anche dei fratelli… solo la comunione è via sicura alla verità!