XXXII DOM. T.O. – B – 11 NOVEMBRE 2018
«Tutto quanto aveva per vivere» (Mc 12,44c)
Il vangelo di questa domenica porta la nostra attenzione sull’idea della totalità, della scelta esclusiva ed impegnativa a favore del Regno di Dio che il credente deve perseguire nella sua vita.Non perdiamo però di vista il contrasto che Gesù mette a fuoco in questo brano: la totalità non corrisponde necessariamente a qualcosa di enorme e grandioso, a volte la totalità è poca cosa, «due monetine, che fanno un soldo», ma nella sua piccolezza vale più di tutto. Quello che Gesù apprezza di questa vedova povera è la sua decisione di dare a Dio tutto quello che aveva per vivere, che significa affidare a lui se stessa e la sua stessa vita, consapevole che tutto ciò che possiede lo ha ricevuto dalla bontà divina.Facendo notare la bellezza del gesto della donna – che altrimenti sarebbe apparso misero a confronto delle grandi cifre gettate in offerta dai ricchi – Gesù dimostra di osservare in profondità la vicenda degli uomini, riuscendo a cogliere quale moto dell’animo spinge le persone all’azione. Sapere che lui sa guardare e leggere con sapienza il nostro agire ci deve portare a verificare noi stessi, a prendere coscienza della totalità di donazione che il Regno di Dio ci richiede e della strada che abbiamo saputo percorrere finora in questa direzione.L’offerta dei più ricchi non è negativa, ma nemmeno al livello di quella della vedova, è una tappa precedente del cammino. Non si tratta di soldi, si tratta di scegliere di affidare a Dio tutta la nostra esistenza oppure solo alcuni ritagli di essa.