“Conoscete la via” V DOMENICA DI PASQUA
Dal Vangelo secondo Giovanni 14, 1-12
Nei discorsi di Gesù durante l’Ultima Cena (di cui questo brano è un estratto), appare forte l’incomprensione degli apostoli: ma se, da un lato, essi non capiscono le parole del Maestro riguardo alla via da percorrere per raggiungerlo, d’altra parte manifestano il sincero e genuino desiderio dell’incontro con Dio.
“Conoscete la via” è allora un invito ai discepoli a riconoscere e a percorrere la strada che hanno già incontrato: Gesù stesso. È camminando lungo questa via, imparando da Lui a fare dono della vita, amando come Lui ci ha amato, credendo in Lui e restandogli legati, che si possono compiere opere perfino più grandi delle sue stesse opere, e che si riaccende la speranza nei nostri cuori spesso delusi. Il rapporto tra Gesù e il Padre filtra e si rende visibile proprio attraverso le opere del Figlio, e così anche il nostro legame con Gesù (e, attraverso di Lui, con il Padre) si rende evidente nelle opere che compiamo.
L’insistenza sull’immagine della via, poi, ci ricorda che, se tante volte nella vita noi ci preoccupiamo dei risultati che raggiungiamo, il Vangelo indica, invece, i mezzi da scegliere: conta prendere la giusta via, la meta verrà di conseguenza.
E la meta, il compimento del cammino dei discepoli, è racchiusa con chiarezza nelle parole di Gesù: “Dove sono io siate anche voi”.