“Ma poi si pentì e vi andò”.
Nella vita di ogni uomo c’è un momento fondamentale che non può mancare. Tutti e sempre siamo portati, con molta facilità, a vedere gli errori degli altri e con altrettanta facilità siamo abituati a giustificare i nostri. C’è appunto un tempo della verità in cui ci è dato di fare verità nella nostra vita, di capire che una cosa è sbagliata anche se ci appartiene. Questo tempo del cambiamento è dono di Dio e, normalmente, sta dentro una fatica sofferta di metterci in discussione e di tendere a una rifondazione continua della nostra vita.
Il Vangelo di oggi prende atto che l’uomo può sbagliare e dire i suoi “no” a Dio. Questi “no” però non impediscono all’uomo di prendere coscienza del proprio sbaglio e di arrivare a maturare un “si” pieno e deciso. Sempre il Vangelo dice con forza che un “no” a cui segue un “si” vale molto di più di un “sì” a cui non segue niente.
Questa settimana facciamo come il primo figlio: Ma poi si pentì e vi andò.