“Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”
Gesù Risorto è vivo e cammina sulle strade della nostra vita, condividendo le nostre giornate: questo è ciò che ci ha ripetuto con insistenza il Vangelo in questa prima parte del tempo di Pasqua.
Il Vangelo di questa domenica ci fa ascoltare la promessa che Gesù Risorto fa alla sua Chiesa e ad ogni uomo: «Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». Attraverso questa promessa, Gesù ribadisce che solo in Lui la nostra vita può trovare quella pienezza che ciascuno di noi ricerca.
Affinché ciascuno possa attingere in abbondanza a questa sorgente di vita eterna, Gesù propone ad ogni discepolo la via della sequela di Lui, Pastore delle pecore e Porta delle pecore, attraverso la quale è necessario passare per trovare la salvezza. Una sequela che implica l’ascolto della voce del Pastore, la sua conoscenza fiduciosa e la comunione dei pensieri e dell’esistenza con Gesù. Solo attraverso questa via si può giungere a riconoscere, in mezzo alle mille voci del mondo, la voce del Pastore che ci conosce e ci chiama alla sua sequela, lungo i pascoli della vita eterna.
Gesù, Buon Pastore, è la via della salvezza e la salvezza stessa; chiediamogli, allora, di essere capaci di riconoscere la sua presenza nelle nostre giornate e di avere la docilità necessaria per ascoltare la sua voce che ci chiama per nome e desidera vivere in comunione con ciascuno di noi.