“Mio Signore e mio Dio”
La Resurrezione di Gesù è un evento che deve essere accolto nella fede per poter cambiare la vita di ciascuno di noi e la fede è un itinerario che necessita di testimoni che trasmettano l’annuncio del Vangelo, l’annuncio della Resurrezione di Gesù, per poter nascere nel cuore degli uomini.
Tommaso, assente in occasione della prima apparizione del Cristo Risorto agli apostoli, sperimenta tutta la fatica della fede e del credere alla parola dei testimoni diretti della resurrezione. Solo la seconda apparizione di Gesù gli permette di giungere a quella fede piena e consapevole che lo rende in grado di pronunciare la confessione di fede più alta ed esplicita di tutto il racconto giovanneo: «Mio Signore e mio Dio!». Una confessione che non esprime soltanto il riconoscimento del Risorto, ma anche l’appartenenza, lo slancio e l’amore che egli prova per Gesù: Tommaso dichiara a Gesù di appartenergli, di essere suo, riconoscendo in lui l’origine e il senso di tutta la sua vita.
Tommaso ha conosciuto il dubbio, ma ciò non gli ha impedito di giungere ad una fede vera e profonda; in questo tempo pasquale esprimiamo al Signore Risorto il desiderio di appartenere a Lui in maniera sempre più vera e autentica, affidandoci a lui mettendo la nostra vita nelle sue mani.
Le nostre comunità parrocchiali diventino, grazie alla sempre rinnovata comunione con il Signore Risorto, testimoni del Vangelo per ciascuno di noi e per ogni uomo.