”Io sono la risurrezione e la vita”
Fede nella vita eterna è il tema di fondo del lungo passo odierno. La vita: un dono che sta alla base di ogni valore ed esperienza umana e che contiene un profondo e insanabile desiderio di eternità . Gesù davanti alla morte di Lazzaro si autodefinisce “Io sono … la vita” e promette la risurrezione che ci consente di superare il dramma della morte. Per questo è venuto: per condividere tutto di noi, compresa la morte ma dandoci la certezza che la sua risurrezione sarà anche nostra! E’ una questione di fede infatti Egli ci ricorda che vita e risurrezione sono legate a “chi crede in me” . E a Marta che ci rappresenta tutti chiede: ” Credi tu questo? … Non ti ho detto che se crederai …” E la sua risposta è : “Si o Signore, credo che Tu sei il Cristo…”. Siamo capaci di una simile risposta non superficiale? E’ bello poi notare che tutto si svolge in un contesto di rapporti profondamente umani di amicizia e di tenerezza. Dio, in Gesù, piange per la morte dell’amico e per il dolore dei suoi familiari. Il suo amore per noi lo spingerà ben presto ad affrontare la morte più atroce certo che il Padre gli aprirà il passaggio ad una nuova vita, senza fine, per sé e anche per noi. O Signore Gesù aumenta la nostra fede in Te che sei “la risurrezione e la vita”.