“Sforzatevi di entrare per la porta stretta”
In questo mese le letture del Vangelo insistono sul tema della vita futura e della salvezza eterna. Anche la festa dell’Assunta ci ha appena richiamato a questa dimensione della nostra vita. E ciò proprio in un periodo dell’anno destinato alle ferie e potremmo aggiungere in un clima culturale consumistico (nonostante la crisi) che ci stimola a pensare unicamente a godere tutto il possibile qui e ora…
Gesù non fa sconti: dice chiaramente che è duro accedere al paradiso. Ci pone davanti l’immagine efficace della porta stretta. Tanti rimarranno fuori, proprio quelli che sembravano i più vicini a lui, e per loro sarà inutile implorare. Come passare oltre se è così difficile? Gesù ce lo ripete più volte nel suo Vangelo: vivere i comandamenti con quell’amore evangelico che li riassume.
Poi però, con un capovolgimento strano Egli annuncia che la porta stretta si spalanca improvvisamente per lasciar passare una moltitudine variegata di persone, da ogni punto della terra (vedi anche la 1° lettura) e i privilegiati (come ci sentiamo noi) sembrano diventare i più indegni: “vi sono ultimi saranno i primi …” Ma chi sono per Gesù gli ultimi che diventeranno i primi ? Forse sono i poveri, gli affamati, quelli che piangano e sono perseguitati dei quali parla Luca nelle sue beatitudini (Luca 6, 20 – 23). Beati proprio perché saranno i primi. E noi? Siamo invitati ad avvicinarci al mistero di Dio con umiltà senza scandalizzarci delle prove della vita con le quali il Signore ci corregge come fa un vero Padre e ad aprirci così alla speranza in Lui che è sempre l’Amore vero! (2° lettura) “sforzatevi di entrare per la porta stretta”.