“In qualunque casa entriate, prima dite: pace a questa casa” Gesù chiama a seguirlo e poi manda in missione! Dopo il recente Sinodo sulla nuova evangelizzazione possiamo comprendere meglio il passo odierno di Luca che ci offre il pensiero di Cristo su questo tema, attualizzato da una risposta di Papa Francesco durante la Veglia di Pentecoste. Questi indica tre parole per affrontare la sfida dell’annuncio del vangelo oggi:
1.Gesù: Alla domanda su cosa fare per parlare di Dio oggi, il Papa dice “Se noi andiamo avanti con l’organizzazione, con altre cose,cose belle, ma senza Gesù, non adiamo avanti !” E chi se non lui può donare la pace (sintesi dei beni messianici, fede compresa) ai cuori, alle famiglie … alla società?
2. Preghiera: Con essa affidiamo al Padre il numero e la qualità degli operai per la sua messe e così chiediamo anche la nostra conversione.“Con la preghiera (prosegue il Papa )dobbiamo lasciarci guardare da Gesù … quando lui ci guarda ci da forza e ci aiuta a testimoniare”. Con il suo Spirito ci fa trovare le vie giuste spesso diverse dai nostri programmi umani per annunciare il Vangelo a tutti,anche a quelli che definiamo “lontani”.
3. Testimonianza: ancora il Papa:” La comunicazione della fede si può fare soltanto con la testimonianza e questo è l’amore … il mondo di oggi ha bisogno di testimoni che sappiano parlare con la vita” Non è forse per questo che Gesù manda i primi annunciatori a due a due, affinché, superando personalismi e rivalità, con il loro amore fraterno abbiano tra loro la presenza del Maestro che, solo, può convertire i cuori e donare la sua pace?
Oggi più che mai l’umanità è in cerca di vera pace (l’ho costatato di persona ancora una volta nella visita/benedizione alle famiglie)e noi cristiani dobbiamo avvertire l’urgenza di accogliere e vivere questo dono per offrirlo con umiltà e generosità a quanti lo attendono con ansia. “… pace a questa casa …”