Ed erano stupiti del suo insegnamento.
La parola scelta questa settimana ci richiama a un “peccato” grave della nostra vita cristiana. Non siamo più capaci di stupirci dell’insegnamento di Gesù e tutto ci scivola via in un clima di sostanziale indifferenza. Il contesto del brano di oggi è un contesto di liberazione dal demonio nel quale il rapporto tra la dottrina di Gesù e la sua vittoria sul male appaiono in tutto la loro radicale connessione. Gesù insegna cose che hanno la forza di vincere in profondità il male. Ed erano stupiti del suo insegnamento. Stupirci di fronte a questa dottrina e farla diventare la nostra “morale” sul piano delle idee e dell’atteggiamento pratico crea la premessa necessaria per una presenza cristiana nella vita. Viviamo in un contesto dove il compromesso con il male è diventato la normalità. Il male non si combatte più o meglio si crede di combatterlo adattandosi ad ess secondo il principio “se tu imbrogli me io imbroglio te”. Il risultato ultimo è sotto gli occhi di tutti. E’ urgente per noi trovare un’altra strada. La parola di oggi è un’indicazione precisa e specifica. Ed erano stupiti del suo insegnamento.