Prendete il mio giogo sopra di voi. Gesù da divino sociologo ci dà la sua ricetta per i mali presenti.
Tutti sperimentiamo quanto siano inumani i ritmi di una vita che ha voluto sostituire l’uomo a Dio.
Questa pagina del Vangelo rivolta a voi tutti che siete stanchi ed oppressi ci riguarda. Il “fare” che nell’esperienza umana è sempre stato funzionale a migliorare la qualità della vita vive oggi una fase dell’eccesso che ci si ritorce contro. Gesù parla all’uomo d’oggi che sente invasiva la presenza di Dio nella propria vita e gli dice la sua verità sul Padre. Nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. L’uomo può ritrovare il suo equilibrio, il suo giusto ritmo nella vita solo in un rapporto vero con Dio. Non basta un rapporto generico o una fede torica.
Prendete il mio giogo sopra di voi. Il giogo della fede, del Vangelo, di Dio verità è liberante. Gesù insiste Venite a me, che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro perla vostra vita. Questa settimana allora viviamo il Prendete il mio giogo sopra di voi puntando sul rapporto con Gesù per ritrovare in pienezza il “bello” di essere uomini.