I personaggi di Maslianico
La storia di Maslianico è stata caratterizzata da una serie di personaggi che hanno lasciato un’impronta nella vita del paese.
Pietro da Breggia
Nacque a Como ma fu onorato della terra dei suoi padri infatti la sua firma è:
Petrus dictus Breginus de Bregia, Ingegneerius
Fu educato dal padre Antonio come Maestro da muro e da legname. Per distinguerlo dal padre fu nominato breggino.
Nel 1426 era ingegnere del Comune di Como e gli furono affidati i lavori di costruzioni del duomo di Como nel momento della ripresa dei lavori interrotti nel 1401. Fu inoltre un ottimo ingegnere militare: rafforzò il castel Baradello, Porta Torre e la Torre rotonda aggiudicandosi il titolo di Ingegnere ducale affidatogli dal duca Filippo Maria Visconti.
Rinnovò il Broletto e costruì opere di fortificazioni in Valtellina ed in Val Chiavenna.
Antonio Arcioni
Il 20 marzo 1848 il colonnello ticinese Antonio Arcioni transitò da Maslianico assieme a nove esuli italiani con l’intento d’aiutare i comaschi nelle Cinque Giornate di Como. Nel territorio comunale ebbe uno scontro a fuoco con i Croati; ferito tornò a Chiasso per farsi medicare poi ritornò in territorio asburgico e si imbarcò a Tavernola per poi sbarcare a Sant’Agostino. A Como diede un utile contributo alla presa della Caserma San Francesco.
Giuseppe Mazzini
Giuseppe Mazzini passò da Maslianico nel suo viaggio verso la Svizzera per andare in esilio. Alla dogana consegnò la sua arma ai gendarmi ticinesi.
Luigi Dottesio
Luigi Dottesio fu un’esponente del risorgimento italiano che fu arrestato il 12 gennaio 1851 nei pressi del confine per mancanza dei documenti necessari ma soprattutto per i volantini antiaustriaci stampati a Capolago. I volantini riguardavano idee maziniane che in quegli anni circolavano per via dell’avversione verso l’impero austriaco. Fu trasferito dal carcere comasco a Venezia dove fu condannato a morte infatti su di lui non fu posta la clemenza che i generali ebbero per altri detenuti.
Concetto Marchesi
Concetto Marchesi fu un accademico, latinista e politico italiano. Nei primi giorni di febbraio del 1944 passò per Maslianico verso la Svizzera.
Giuseppe Marzorati detto Marzopino
Giuseppe Marzorati nacque a Maslianico il 19 ottobre 1891 e morì il 30 agosto 1959.
Prese parte alla grande guerra e fu attore nella Filodrammatica locale. Inoltre promosse iniziative di beneficenza per la Croce Verde, per l’asilo infantile e per la banda municipale.
Senz’ombra di dubbio é ricordato per i suoi componimenti poetici in dialetto:
La brengia in piena e La Brengia quietta