Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino

«Alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri» Lc 18,9-14. Se parliamo in generale, è facile che ognuno di noi riconosca i propri lati oscuri e la propria finitezza. Tutti, sostanzialmente, sappiamo di essere fallibili e ammettiamo i nostri lati deboli. Poi, però, nello specifico, quando qualcuno ci fa presente le nostre falle, facciamo una fatica enorme ad ammettertele. Troviamo scuse e giustificazioni di ogni genere. Non parliamo di quando giudichiamo gli altri. Perchè lo facciamo? Sostanzialmente perchè in quell’ambito che contestiamo ci sentiamo superiori. È difficile che critichiamo qualcuno su qualcosa in cui noi siamo palesemente deficitari… difficile che un papà che fuma possa rimproverare il figlio che fuma, non si sentirà nelle condizioni ottimali per fare delle osservazioni. Alla fine, quando giudichiamo lo facciamo perchè abbiamo un’intima presunzione di essere giusti! Questo è il male del nostro cuore che Gesù stigmatizza! Giudicare le situazioni è doveroso. Giudicare le persone meno. Pensate come chi esercita il ruolo del giudice debba vestirsi di abiti particolari, quasi fosse una liturgia, per esprimere il distacco personale nella dichiarazione di giudizio. Quando ci capita di giudicare una persona impariamo a dirci: io sono certamente peggio! Quanto cambierebbero le nostre prospettive.. Buona giornata